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Come crescere su YouTube: ti riveliamo le strategie applicate in AutomatiKing

Ti stai chiedendo come crescere su YouTube velocemente? Leggi la nostra guida! Ci trovi tutta la nostra esperienza. Zero fuffa, tutta ciccia!
Come crescere su YouTube: ti riveliamo le strategie applicate in AutomatiKing

📌 Tabella dei Contenuti

Quando avrai terminato di leggere questo articolo saprai perfettamente come crescere su Youtube e sarai in grado di mettere in pratica tutto ciò che imparerai, sin da subito.

Non ti sembra vero?
Invece fidati, hai letto bene.
Sì perché potrai prendere spunto da un “case study” che abbiamo deciso di condividere con te: il nostro. 

Potrai leggere tutto quello che sappiamo e che abbiamo applicato noi stessi al nostro canale YouTube; dalle tecniche alle strategie più note fino ai trucchi e segreti che nessuno ti dice. Insomma, tutta ma proprio tutta la nostra esperienza diretta.

Pronti? Iniziamo! 

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Come crescere su YouTube: introduzione

Prima di capire come crescere su YouTube, lasciami fare una doverosa introduzione.

Come sempre mi piace dire, per conoscere a fondo un ecosistema è necessario comprendere quali sono le fondamenta su cui questo ecosistema si poggia.

Devi sapere che, a partire dal 2005, la piattaforma YouTube è cresciuta a una velocità incredibile. Oggi conta oltre due miliardi di persone connesse al mese. Per darti un’idea, abbiamo la possibilità di guardare un numero talmente elevato di video, da rimanere incollati allo schermo per ben 3000 viaggi di andata e ritorno verso il sole!

Hai già fatto scorta di crema abbronzante? Bene!

Ma per quale motivo gli utenti scelgono YouTube? Essenzialmente per 3 ragioni principali:

  1. Dispone di contenuti avvincenti di ogni tipo: niente più gattini, o per lo meno non solo. Gli utenti adorano YouTube perché è la vera alternativa alla TV tradizionale. Gli utenti si sono trasformati in spettatori con la differenza che possono guardare ciò che vogliono loro, quando vogliono loro;
  2. Opportunità di interagire con i content creator: gli spettatori possono interagire con i creator direttamente su YouTube, passando da seguire una trasmissione in modo passivo a godere di un’esperienza più ravvicinata, autentica e interattiva;
  3. Interagire con una community: Gli spettatori si raccolgono intorno ai creator con i quali interagiscono, diventando parte integrante di vere e proprie comunità che condividono stesse passioni e interessi.

Detto questo, è facile dedurre che, se stai cercando una guida su come crescere su youtube, da semplice spettatore vuoi diventare anche tu un content creator, protagonista del tuo personale show. E sei qui per capire come distribuire i tuoi contenuti al grande pubblico e far crescere il tuo brand, personale o aziendale.

Se ancora non hai iniziato o lo hai fatto da pochissimo, sul nostro canale abbiamo un video in cui ti raccontiamo, insieme a Chiara Clemente (voce e volto YouTube di Semrush) come aprire un canale su YouTube e raggiungere i tuoi primi 1000 iscritti. ⬇️⬇️⬇️

Come crescere su YouTube: Content is (and always will be) King

Per tutti quelli che si occupano di contenuti, “Content is King” è una legge scolpita nella pietra.
I contenuti sono il vero combustibile che alimenta il gigantesco motore informativo che sono internet in generale e YouTube in particolare.

Quindi, se decidi di produrre contenuti anche tu, questi dovranno essere esclusivi, approfonditi e soprattutto utili al tuo pubblico o alla tua nicchia di mercato di riferimento.

Prima ancora di procurarti una videocamera e un microfono, quindi, definisci a quale pubblico ti vuoi rivolgere e il tuo buyer persona ideale. Poi passa a stabilire quali saranno i macroargomenti (le aree tematiche che andrai a trattare) e successivamente i microargomenti collegati. Dovranno essere temi nei quali ti senti competente, a tuo agio e di cui hai piacere di parlare. 

Ti suggeriamo di prendere carta e penna e iniziare a buttare giù le idee, così “de botto”, su un quaderno. Dopo questo esercizio, il passo fondamentale sarà organizzare i tuoi futuri contenuti. E qui ti possono venire in soccorso ben 7 strumenti che abbiamo testato noi stessi per creare un calendario editoriale di successo.

Sappi anche che per fare video content marketing serve anche saper stare in video e coinvolgere il tuo pubblico attraverso una comunicazione efficace. Sul nostro canale abbiamo parlato di questo argomento con ospiti incredibili. Dagli un’occhiata se sei alla ricerca di spunti o pensi di poter andare in ansia davanti ad una telecamera. ⬇️⬇️⬇️

Crescere su YouTube: le metriche alla base dell’algoritmo

Te l’ho già detto che YouTube è il secondo motore di ricerca dopo Google? E sapevi già YouTube è di proprietà di Google? Eh già, mica fessi dalle parti di Mountain View!

Come ogni motore di ricerca o social network, anche YouTube è governato da un algoritmo. È questa intelligenza artificiale che, in un certo senso, decide cosa fare dei contenuti che andrai a caricre. Ovviamente dietro la creazione degli algoritmi ci sono dei matematici, persone in carne ed ossa che rispondono alle direttive di chi dà loro il lavoro, ovvero YouTube stesso. Se infatti inizi a pensare a YouTube come ad una azienda cui interessa fare profitti, ti sarà più semplice intendere quello che stiamo per vedere.

Youtube incassa miliardi di dollari ogni anno grazie all’advertising, ospitando sulla propria piattaforma chi si occupa di fare pubblicità a pagamento con Google Ads. E non vuole smettere, anzi vuole incrementare.

Vien da se che a YouTube interessa una sola cosa: che le persone che guardano i video si trattengano il più a lungo possibile sulla piattaforma, in modo da mostrar loro quanta più pubblicità possibile.

Se sarai così in gamba da far sì che le persone che scoprono un tuo video se lo guardano tutto o in gran parte, avrai fatto bingo! YouTube premierà i tuoi video mostrandoli e rimostrandoli a moltissimi altri utenti simili e potenzialmente interessati.

Il tempo di visualizzazione che di conseguenza accumulerai, è la metrica fondamentale da tenere d’occhio: il Watch Time. Altre due metriche importanti, che influenzano e sono a loro volta influenzate direttamente dal watch time sono:

  • Impressioni:  il numero di volte in cui il tuo video viene mostrato agli spettatori da YouTube. Se YouTube riterrà valido il tuo video grazie agli input ricevuti dagli utenti, lo mostrerà ad altri utenti “regalandoti” impressioni (pompando il video);
  • CTR: la frequenza con cui gli spettatori hanno guardato un tuo video dopo averlo visto nei risultati di ricerca. Più volte le persone cliccheranno sul tuo video dopo aver visto un’impressione, più possibilità avrai di accumulare minuti di visualizzazione.

Vuoi scoprire come migliorare queste metriche per poter crescere su YouTube? Continua a leggere.

Ottimizzazione del canale YouTube

Prima però, partiamo dall’ottimizzazione del canale, ovvero la vetrina del tuo brand e dei tuoi contenuti.
Le cose belle e coerenti piacciono a tutti e, se anche il tuo canale avrà queste caratteristiche, ti farà aumentare le visualizzazioni su YouTube gratis e gli iscritti al canale

Ecco cosa devi fare se non vuoi passare inosservato con un canale brutto e anonimo:

  • Crea una brand identity forte e coerente con gli altri tuoi canali di comunicazione. Utilizza lo stesso logo, la stessa immagine di copertina e gli stessi colori;
  • Presentati al meglio inserendo alcune righe di descrizione del tuo marchio nella sezione informazioni, raccontando agli utenti cosa dovrebbero aspettarsi da te e quali problemi risolvi loro;
  • Aggiungi i tuoi canali social, i link al tuo sito web, i tuoi contatti e, perché no, un lead magnet scaricabile che ti aiuti a fare lead generation e email marketing (in una strategia di marketing più ampia);
  • Aggiungi le parole chiave del canale per far capire a YouTube quali sono i topic di cui parli;
  • Realizza un teaser video dove presentai il tuo canale in anteprima ai nuovi visitatori. È una fantastica opportunità per crescere su YouTube.
Come crescere su YouTube
Così è come si presenta la Home del canale di AutomatiKing. Un plauso al nostro grafico!

Ottimizzazione dei singoli video

Voglio essere schietto: non ci saranno ottimizzazioni che tengano se la qualità della produzione dei tuoi contenuti non sarà all’altezza di quello che il tuo pubblico si aspetta. E non sto parlando di qualità del video o dell’audio. Non solo quella. Per crescere su YouTube serve studio, analisi, pianificazione, preparazione, programmazione, creatività, allenamento. Quindi fatica

Se serve, rileggi la sezione dove ti ho parlato del Content is King, poi segui i consigli che ti darò di seguito per preparare al meglio ogni tuo singolo video e migliorare di molto il watch time.

  • Trova la parola chiave: stabilisci quale dev’essere la query di ricerca relativa al tema che andrai a trattare e che gli utenti digitano con più frequenza nella barra di ricerca di YouTube. Se il tema che hai scelto non interessa a nessuno perché nessuno cerca informazioni in merito, non ha senso produrre un contenuto;
  • Preparati una scaletta: soprattutto se sono i tuoi primi video, fissa bene i punti dei quali parlerai. Andare a braccio è prerogativa di chi ha talento innato nello stare davanti alla telecamera. Se vuoi puoi aiutarti con un copione che non dovrai né recitare e neppure imparare a memoria ma semplicemente seguire;
  • Lavora sulla scenografia: organizzare la scena darà un tocco di professionalità ai tuoi video. Cura i dettagli, dall’illuminazione all’allestimento del tuo luogo di registrazione;
  • Edita i tuoi contenuti: se serve, impara le basi di un software di grafica per intervenire in post produzione su piccoli errori o per migliorare l’audio e rendi i tuoi video ancora più accattivanti e ritmati inserendo delle animazioni;
  • Sfrutta i primi secondi: chi clicca sul tuo video deve capire in 30 secondi che ha fatto la scelta giusta perché troverà tutte le risposte ai suoi quesiti e anche di più. Riservati di parlare degli argomenti più caldi a fine video per spingere gli utenti a guardarlo tutto;
  • Ottieni un feedback: inserisci una o più Call To Action e chiedi agli utenti di lasciarti un like, un commento e/o di iscriversi al canale. Sono metriche che YouTube apprezza ma non ritiene fondamentali: serviranno più a te per continuare nel tuo processo di miglioramento continuo e per trovare nuovi spunti su argomenti da trattare.

Hai preso appunti e memorizzato tutto? Ottimo, ma non abbiamo finito.
Queste sono, diciamo così, le operazioni preliminari.

Una volta che avrai caricato il tuo video su YouTube, ci sono altre importanti ottimizzazioni da applicare e, quasi tutte, hanno a che fare con la SEO specifica per YouTube. Sempre in ottica di migliorare l’ormai celeberrimo watch time, dovrai ottimizzare:

  • Titolo: cerca di inserire, in un massimo di 70 caratteri, la tua keyword principale e qualche altra informazione che inviti gli utenti a cliccare sul tuo video. Dev’essere un titolo clickbait senza essere clickbait. Aiutati con qualche tecnica di copywriting per catturare l’attenzione degli utenti;
  • Descrizione: dedica del tempo a scrivere una minuziosa descrizione che possa contenere tutte le parole chiave correlate alla principale. Un testo di 200 o 300 parole sarà perfetto per indicare a YouTube (Google) informazioni utili per posizionare il tuo video;
  • Tags: è una sezione in cui YouTube ti mostra una serie di altre parole chiave che ritiene attinenti al tuo video. Scegli con cura quelle davvero in linea, tralasciando quelle che non hanno nulla a che vedere col tuo contenuto;
  • Etichette e schermate finali: le utilizzi per promuovere altri tuoi video o playlists, aumentare il tempo di permanenza degli utenti sul tuo canale e ottenere più visualizzazioni YouTube. Sappi che per accedere a queste funzioni dovrai aver verificato il tuo canale;
  • Playlist: creare più playlists e associare ad ognuna il giusto video ti serve per tenere organizzati i tuoi contenuti per aree tematiche. Ma è utile anche agli utenti per cercare più facilmente video cui sono interessati in maniera verticale. In più possono aiutare a migliorare il ranking SEO perché sono un’altra opportunità per indicizzare le parole chiave;
  • Thumbnails (o miniature): sono le immagini di anteprima di un video, estremamente importanti se vuoi ricevere un numero maggiore di visualizzazioni YouTube e aumentare il watch time. Assicurati che le tue siano efficaci e convincenti e si distinguano da quelle dei tuoi competitor perché sono uno dei modi migliori per catturare l’attenzione dei naviganti. Usa colori vivaci, primi piani di volti e qualcosa di unico che riconduca al tuo brand. Anche qui ti può venire in soccorso questo tutorial sull’utilizzo di CANVA per la realizzazione di grafiche ad hoc.

Sì è vero, tutto questo può risultare faticoso, ma ti assicuro che è più semplice del previsto. Ed è ancor più facile se ti lasci aiutare dalle automazioni. Ci sono molte applicazioni e software sul mercato che snelliscono questo processo e ti supportano nel fare SEO per crescere su YouTube. Una su tutte è Tubebuddy. Insieme a Paolo Grisendi abbiamo girato un video tutorial circa l’utilizzo di questo favoloso strumento, che trovi di seguito. ⬇️⬇️⬇️

Come crescere su YouTube: BONUS 7 consigli finali

Qualsiasi utente, professionista o azienda che utilizzi YouTube nello sviluppo del proprio business per migliorare le vendite e i profitti, ha la possibilità di potersi posizionare e conquistare i primi posti per le query di ricerca in target con il proprio obiettivo. Grazie a tutto quello che ti hai già letto in questo articolo su come crescere su YouTube sarai già in grado di farlo alla perfezione. 

Ma io voglio fare ancora di più, voglio rivelarti altre 7 strategie efficaci per avere un canale YouTube di successo. Vediamole di seguito.

  1. Studia la concorrenza: analizza il loro canale, controlla quale video ha avuto il maggior numero di visualizzazioni è perché. Guarda le miniature, il titolo, la descrizione e persino gli hashtag. In futuro prova ad applicare le stesse accortezze alla tua strategia.
  1. Fai figliare i tuoi contenuti: promuovi il tuo video su tutti i canali di comunicazione che utilizzi. Chi ti segue con piacere sui social network o sul blog sarà propenso a guardare i tuoi video e magari a ricondividerli. Senza dimenticare di avvisare gli iscritti alle tue liste email!
  1. Trends del momento: Google Trends può essere grande alleato nella ricerca degli argomenti di cui parlare. Sfrutta i topic più ricercati e adattali al tuo settore; così facendo attirerai di sicuro nuovi spettatori.
  1. Invita ospiti e/o influencers: trova youtuber o influencer che parlano ad un pubblico simile al tuo e apri il tuo canale a potenziali spettatori che hanno i tuoi stessi interessi. Creare questo tipo di collaborazioni non solo ti farà aumentare le visualizzazioni, ma ti posizionerà ancora di più sul mercato come un vero esperto della materia
  1. Coltiva una community: YouTube è sì un motore di ricerca di video ma anche un social network e come tale va utilizzato. Chiedi di interagire e interagisci a tua volta con i tuoi iscritti e non. Rispondi ai commenti, crea sondaggi e concorsi, iscriviti ai loro canali e commenta anche tu i loro video. È un altro modo valido per dare e ottenere valore.
  1. Investi un budget in pubblicità: anche se minimo, Youtube apprezzerà. L’advertising è sempre un buon strumento per aumentare gli iscritti e far conoscere il tuo canale. Non temere, sul lungo periodo i costi saranno ampiamente recuperati.
  1. Analizza i dati e ottimizza: è fondamentale conoscere i dati e saperli utilizzare per monitorare il raggiungimento degli obiettivi prefissati su YouTube come la crescita degli abbonati o l’aumento delle visualizzazioni video. L’elaborazione dei dati forniti nella sezione Analytics ti permette di identificare ciò che funziona e ciò che, al contrario, indica la strada verso un possibile fallimento. Quindi traduci in ottimizzazioni tutto ciò che è migliorabile.

Conclusioni

Poco da dire in questa sezione di conclusioni. 
Come avrai visto, crescere e ottenere più visualizzazioni e nuovi iscritti su YouTube richiede tempo e costanza. Non aspettarti risultati immediati. La strada che porta da 0 a 10.000 iscritti o più è lunga e faticosa, ma non è poi così difficile.

Dal canto mio, sono convinto di  averti trasfertiro tutto quello che dovevo e volevo condividere con te. Da questo momento hai le idee molto più chiare sulle azioni da intraprendere nella tua roadmap. 

Te lo confesso: quando ho aperto il mio canale, nel 2019, non avevo sotto mano una guida del genere e avrei pagato per averla. Grazie allo studio e all’applicazione continua, oggi sto raccogliendo i frutti e mi sto togliendo delle soddisfazioni.

Sul canale di AutomatiKing condivido tutorial di strumenti di marketing, tecniche, strategie e figate varie che ti aiutano a vendere di più e a ridurre il livello di stress grazie alle automazioni. Se anche tu hai interesse in tema automazione di business, sul mio canale trovi pane per i tuoi denti. Che ne dici di passare a dare uno sguardo, me lo sono meritato vero?

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